In questi ultimi anni abbiamo sentito parlare tante volte di Chirurgia Mini-Invasiva. Ma che cosa è esattamente ?
Agli inizi degli anni ’70 si sviluppano tecniche chirurgiche più sofisticate che, grazie a stumentari più piccoli e meno ingombranti, permettono di eseguire incisioni cutanee decisamente più piccole rispetto a quelle osservate fino a quel momento.
In realtà la chirurgia Mini-Invasiva oggi non è rappresentata solo da una piccola insione cutanea.
Il Fast-Track chirurgico identifica un percorso caratterizato da:
- minor tempo di ospedalizzazione, quindi minor giorni di ricovero
- minor traumatismo chirurgico dato da:
- Incisione chirurgica più piccola
- Minor dissezione e maggior salvaguardia del tessuti molli sottostanti
- Minor sanguinamento
- Riduzione delle complicanze
- Maggiore controllo del dolore post-operatorio
- riduzione dei costi sanitari con risparmi sulle risorse finanziarie
- riabilitazione più veloce, più rapida ripresa delle normali attività
Ci sono tecniche chirurgiche che utilizzano strumentari modificati e specifici e che permettono di essere davvero Mini-Invasivi.
Tra questi ritroviamo l’accesso anteriore mini-invasivo all’anca.